Stiamo realizzando un cantiere dove l’impianto è in consegna MT, ovviamente il cantiere è alimentato da delle prese 220V / 380V esistenti; va progettato l’impianto di cantiere o basta la dichiarazione di conformità dell’installatore?
Zambelli Pietro
Indipendentemente dalla categoria del sistema o dalla tensione nominale della fornitura, un impianto elettrico di cantiere non è soggetto ad obbligo di progetto (decreto 22 gennaio 2008, n. 37 articolo 10 comma 2).
Art. 10. Manutenzione degli impianti
2. Sono esclusi dagli obblighi della redazione del progetto e dell’attestazione di collaudo le installazioni per apparecchi per usi domestici e la fornitura provvisoria di energia elettrica per gli impianti di cantiere e similari, fermo restando l’obbligo del rilascio della dichiarazione di conformità.
Se l’impianto a servizio del cantiere è derivato direttamente da prese a spina esistenti è sufficiente che l’installatore rediga dichiarazione di conformità completa di allegati (schemi, elenco materiali ecc.).
Tuttavia se l’impianto di cantiere è alimentato da un impianto esistente soggetto a obbligo di progetto, e devono essere predisposte nuove linee, o modificate quelle esistenti, occorre incaricare professionista iscritto a ordine o albo e deve essere redatto un progetto (modifica o ampliamento) per le linee aggiunte o modificate.