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Devo realizzare una dichiarazione di rispondenza sugli impianti elettrici dei servizi comuni di un complesso condominiale (sistema TT, 100 kW di potenza) composto da due torri (A e B).
Recentemente è stato realizzato il nuovo quadro generale BT di tutto il complesso con riferimento alla CEI 0-21 (Icc 15 kA) calcolando una Icc di 12,8 kA sul QE torre A (posto a 5 m dal QGBT) e 2,96 kA sul QE torre B (posto a 70 m dal QGBT).
Il problema nasce sul QE torre A dove i dispositivi di protezione installati variano dai 10 ai 4,5 kA, non avendo documentazione che mi faccia capire le scelte fatte ante 2008 quando è stato costruito l’impianto si chiede: come ci si deve comportare per la Icn dei dispositivi della QE torre A per una corretta redazione della DIRI? Quale motivazione si può addurre per poterli mantenere o devono rifare tutto il QE?

Maurizio Bisin

impianti elettriciLa rispondenza del dispositivo di protezione generale (DPG) dell’impianto alla Norma CEI 0-21 deduciamo sia stata già garantita dall’installazione del nuovo quadro generale.
Di questo intervento, se realizzato dopo il 27 febbraio 2008, deve essere disponibile la documentazione tecnica ai sensi del decreto 37/08.
Per il riutilizzo delle protezioni installate ante 2008 consigliamo di valutare le seguenti ipotesi:
– realizzazione, per quanto possibile, della protezione di sostegno tra l’interruttore generale QETorre A posto nel QGBT e le protezioni installate nel quadro QETorreA,
– eventuale aumento della lunghezza dei conduttori al fine di ridurre il valore di Icc in fondo alla linea attestata al QETorre A,
– eventuale installazione di impedenze di linea prima del QETorre A al fine di ridurre il valore di Icc.
Le tre ipotesi prospettate devono essere verificate dal punto di vista economico in rapporto alla sostituzione delle protezioni attualmente installate, soluzione a nostro parere piĂą logica dal punto di vista tecnico ed economico.