Vorrei conoscere il vostro parere in merito al rischio d’esplosione legato alla ricarica delle auto elettriche. Spesso trascurato nei convegni, ma i VVF ne richiedono valutazione.
Federico Sever
L’unica circolare dei Vigili del Fuoco in materia ( Circolare n. 2/2018 – Prot. n. 0015000 – Roma, 05 novembre 2018) reca:
“Un apposito gruppo di lavoro, costituito da tecnici dei vigili del fuoco, rappresentanti di aziende elettriche installatrici di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, rappresentanti delle case automobilistiche costruttrici di veicoli elettrici e/o ibridi (CUNA), rappresentanti del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), ricercatori e studiosi (ENEA, Università) e professionisti antincendio, ha raccolto i dati disponibili a livello nazionale ed internazionale ed ha concluso che, allo stato attuale, non risulta che i veicoli elettrici presentino un livello di rischio di incendio e/o esplosione maggiore rispetto ai veicoli tradizionali; inoltre, le stazioni di ricarica delle batterie dei veicoli elettrici, allo stato attuale, risultano presentare rischi di natura prettamente elettrica”.
Il parere diffuso è che allo stato attuale le batterie dei veicoli elettrici non presentano profili di rischio aggiuntivi rispetto alle auto con motori endotermici: in generale, nella valutazione del rischio incendio e/o di esplosione per l’installazione di stazioni di ricarica per auto elettriche in attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, da svolgersi a cura del Professionista antincendio, si deve quindi considerare che alcune tipologie di batterie (esempio le batterie agli ioni di litio o polimeri di litio) non emettono gas durante la fase di ricarica.
La valutazione del rischio incendio e/o di esplosione deve essere condotta, ad esempio per le autorimesse (Attività n° 75 DPR 151/2011), con riferimento al Codice di prevenzione incendi (Testo coordinato dell’allegato I del DM 3 agosto 2015) Capitolo S.10 Strategia Antincendio e alla Regola tecnica verticale “Autorimesse” di cui al Capitolo V.6 del medesimo.
Dovrà essere anche considerata la CIRCOLARE 05 novembre 2018, n° 2 “Linee guida per l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici”