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domandaSono in fase di ultimazione per la realizzazione di una cabina di trasformazione MT/BT di un ente pubblico su progetto redatto da tecnico abilitato nominato dal committente. Il progettista mi ha fornito gli schemi elettrici unifilari del QMT, QBT, specifiche dei due Trasformatori, UPS e gruppo di Rifasamento fisso e automatico, nonché i layout apparecchiature e impianto di terra di cabina. Non ha fornito lo “Schema elettrico Unifilare di cabina” che a suo dire è un documento di As Built e, visto che non rientra nel suo incarico, non lo farà. È corretto?

Umberto Esposito

rispostaSe per “Schema elettrico Unifilare di cabina” si intende un elaborato grafico, allegato al progetto, che riassuma in un unico layout tutto quanto installato in cabina “da esporre in bacheca”, tale obbligo era sancito dal DPR 547/55 e ribadito nella Norma CEI 11-1:

Norma CEI 11-1 – Art. 6.1.7 – Targhe per identificazione e segnalazione
Nelle centrali e nelle stazioni devono essere predisposte chiare istruzioni relative ai soccorsi d’urgenza riguardanti gli infortuni causati dall’elettricità. Al fine di evitare errori di manovra ed incidenti, si devono prevedere identificazioni e segnalazioni. Tutte le parti importanti dell’impianto, per esempio i sistemi di sbarre, le apparecchiature elettriche, le unità funzionali, i conduttori, devono essere designati e segnalati in modo chiaro, leggibile e duraturo.

In ogni centrale o stazione, deve essere previsto in modo visibile lo schema d’assieme dell’impianto elettrico chiaramente correlato alle suddette designazioni ed identificazioni. È consigliabile che i contrassegni, distinti dalle targhe, siano applicati alle carcasse delle macchine e disposti nelle immediate vicinanze di apparecchiature, sbarre e cavi, in modo da essere visibili dai passaggi di servizio attigui.

In opportuni punti dell’impianto devono essere previste segnalazioni per la sicurezza, ad esempio avvertimenti di pericolo, istruzioni e note informative (vedere 7.8).

In particolare, nei locali nei quali si trovino conduttori nudi appartenenti a sistemi di Categoria II e III a tensioni nominali diverse oppure conduttori appartenenti a sistemi di Categoria I insieme a conduttori appartenenti a sistemi di Categoria II e III, i conduttori alle varie tensioni devono essere contraddistinti con particolari colorazioni, il cui significato (valore della tensione) deve essere reso evidente mediante apposita tabella. Qualora la tensione sia unica, questa deve essere chiaramente indicata.

Entrambi questi riferimenti sono stati superati. Oggi il DLgs 81/08 non entra nel merito e la Norma CEI 99-3 richiede in maniera generica che l’impianto sia intelligibile. Si può quindi ritenere sufficiente la presenza de gli schemi aggiornati.