C’è tempo fino a lunedì prossimo (25/02) per prendere visione dei due progetti di norma CEI C.1226 e C.1227, destinati a diventare le nuove edizioni rispettivamente della Norma CEI 0-16 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica” e della Norma CEI 0-21 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica“.
Le principali novità della nuova edizione delle due corpose norme (la norma CEI 0-16 ha raggiunto quasi le 500 pagine, la 0-21 ha superato le 230) riguardano l’allineamento con quanto previsto dal Regolamento UE 2016/631, dal Regolamento UE 2016/1388 e dal Regolamento UE 2016/1447.
In particolare le maggiori modifiche sono state indotte dal recepimento del Regolamento UE 2016/631 (Requirements for Generators – RfG), che ha comportato la suddivisione dei generatori in 4 distinte classi, in base alla taglia e alla tensione del punto di connessione:
– Tipo A: potenza pari o superiore a 800 W e inferiore o pari a 11,08 kW
– Tipo B: potenza superiore a 11,08 kW e inferiore o pari a 6 MW
– Tipo C: potenza superiore a 6 MW e inferiore a 10 MW
– Tipo D: potenza superiore o pari a 10 MW o tensione del punto di connessione superiore o pari a 110 kV.
Al fine di semplificare la lettura del documento in inchiesta pubblica da parte degli utenti, tutte le modifiche introdotte nella presente edizione sono state evidenziate dal CEI con una doppia barra a destra del testo secondo la seguente codifica:
– modifiche di tipo 1, testo in corsivo virgolettato, esattamente corrispondente al testo dei Regolamenti europei;
– modifiche di tipo 2, testo in grassetto sottolineato, requisiti richiesti dai Regolamenti europei e già consultati da Terna;
– modifiche di tipo 3, testo sottolineato, corrispondente ad adeguamenti necessari a rendere congruente il testo normativo con le modifiche di tipo 1 e di tipo 2 e a modifiche derivanti da precedenti segnalazioni di errori e dalla introduzione di nuovi articoli (v. ad es. risultanze lavori del GC 120-316).
Le modifiche di tipo 1 e 2 non sono oggetto di inchiesta; le modifiche di tipo 3 sono oggetto di inchiesta.
Entrambi i documenti sono a disposizione per il download sul sito del Comitato Elettrotecnico Italiano, ai seguenti link: 0-16 e 0-21.